lunedì, marzo 05, 2007

Web 2.0 in pratica: Diventa regista e guadagna con il tuo video (1)

Scopri come diventare un regista o un sceneggiatore ricco e famoso grazie al Web 2.0




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Quattrocento dollari per ogni video "user generated" e duemila per filmati più eleborati. È l'offerta lanciata nei giorni scorsi da Break.com, uno dei tanti servizi di video sharing nati negli ultimi mesi. Una scelta dettata dalla necessità di emergere in uno scenario in cui il neo-acquisto di Google spadroneggia sempre più (con circa il 60% del mercato secondo Hitwise) e le briciole che restano sono divise tra centinaia di player in forte competizione tra loro.

Break presenta una piattaforma con funzionalità pressocchè simili a quelle di YouTube, ma sin dal suo sbarco in Rete ha adottato una politica spinta di retribuzione per i contenuti più popolari.

La regola per essere pagati è quella di caricare video originali ed essere poi pubblicati in home page. E le tariffe sono davvero allettanti:

- 400 euro per ogni video standard: acrobazie, trovate curiose, animali particolari, eventi sportivi, webcam, karaoke;
- 2.000 dollari per cortometraggi originali: cioè con una sceneggiatura, un regista, un cast di attori;
- 2000 dollari per filmati animati, anche in Flash;
- 25 dollari per ogni immagine;
- 50 dollari per le ragazze che postano la loro foto nella galleria "Girl of the day"; che diventano automaticamente 500 nel caso in cui si è scelte come "ragazza del giorno".

Break non è l'unico servizio di questo tipo a condividere i ricavi pubblicitari con i propri utenti.
Revver, per esempio, ha adottato un modello di retribuzione basato sul pay-per-click, mentre Metacafe ha lanciato un programma simile "Producer Rewards" (per farsi un'idea: raggiunta una quota di 20.000 visualizzazioni si inizia a guadagnare 5 dollari ogni 100 click). Ma la concorrenza si sta facendo sempre più agguerrita, anche perchè, come ben dimostra un sondaggio commissionato dalla Bbc, il fenomeno ha iniziato a erodere quote significative di spettatori alla Tv: più della metà degli inglesi che guardano video on line dichiarano di passare sempre meno tempo davanti al teleschermo.

Un approccio alternativo è quello di Zooppa, che premia chi si vuole cimentare con uno spot pubblicitario. Il funzionamento è semplice: Zooppa mette a disposizione una lista di brand da promuovere, gli utenti pubblicano le proprie idee associate alla promozione del marchio. A ciascun progetto pubblicitario viene infatti associato un concorso a premi.
Durante ciascuna fase della relizzazione del progetto, dallo sviluppo del concetto fino alle riprese, Zooppa ricompensa gli autori dei tre contributi più apprezzati dai visitatori. La comunità degli utenti non si limita quindi al solo lavoro creativo, ma seleziona anche le opere migliori e ne decreta il successo.

Molto simile è l'approccio di Brickfish, che premia i creatori di campagne pubblicitarie legate a tre aree: musica, moda lifestyle. A decidere i migliori è anche in questo caso la comunità degli utenti con il proprio voto.

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