martedì, ottobre 06, 2009

Gli italiani e i social network: La ricerca SWG 2009/2010


L'indagine SWG presentata dall'Espresso racconta motivazioni e comportamenti degli italiani relativi ai social network


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Disponibile sul sito dell'Espresso una ricerca su motivazioni e comportamenti dei frequentatori italiani dei social network realizzata dalla Swg di Trieste. La ricerca svolta su un campione di italiani utilizzatori di social network (1.326 tra iscritti a Facebook, My- Space, Linkedin, Badoo e Giovani.it) presenta una serie di dati interessanti relativi al modo in cui gli italiani vivono i social media.

Il primo dato interessante è che l'utilizzatore dei social media è un esperto di Internet: il 96 per cento degli intervistati usa Internet da almeno cinque anni, il 28 per cento da prima del 1997; e si collegano spesso al Web (il 48 per cento lo fa "sempre quando può").

Il secondo è che l'uso dei social media fa parte della vita dell'utente: il 44 per cento clicca il suo sito sociale ogni giorno, il 26,4 "sempre quando può", e solo il 7 per cento meno di una volta alla settimana.

Un terzo dato interessante è che apparentemente la maggior parte degli utenti usa i social media non per allargare la propria rete sociale, ma per mantenerla e rafforzarla: "conoscere nuovi amici" è una ragione che riguarda solo il 33 per cento degli intervistati; e "flirtare" - cioè cercare nuovi partner - è una motivazione "poco" o "per niente" considerata dall'86 per cento.



Al contrario, la principale motivazione all'uso (88 per cento) è "restare in contatto con amici e conoscenti": il 74 per cento degli intervistati ritiene "importante" o "molto importante" il fatto che il social network gli abbia dato la possibilità di tenersi in contatto con conoscenti o amici che altrimenti si frequentavano poco. Inoltre il 78 per cento degli iscritti limita l'accesso alle sue informazioni personali agli amici, a conferma che l'apertura verso "gli sconosciuti" è scarsa.

lunedì, ottobre 05, 2009

I dati 2009 dell'Osservatorio sui Contenuti Digitali

Gli italiani sempre più consumatori “usa e getta” di tecnologia: più di un giovane su due (il 58%) smanetta su internet e utilizza il telefonino senza accedere a contenuti culturali o di intrattenimento.

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Le principali associazioni italiane rappresentanti le aziende che producono e gestiscono contenuti digitali (AIDRO, AIE, UNIVIDEO , FIMI, PMI, ANICA) e CINECITTA’ LUCE, hanno costituito un Osservatorio permanente sui contenuti digitali, allo scopo di avere una fotografia sempre aggiornata sui contenuti digitali disponibili nel mercato italiano e soprattutto monitorare la loro fruizione e rilevare le evoluzioni.

In collaborazione con Nielsen Italia è stata realizzata un’indagine focalizzata sui comportamenti sociali e culturali dei consumatori digitali, in grado di far emergere i molti e differenti aspetti che modificano il consumo dei contenuti s
u un campione di 8.500 individui del Panel Consumer Nielsen rappresentativo della popolazione italiana

I dati presentati descrivono un Italia divisa in due: poco più della metà usa la rete, quasi metà no. Il 45% degli italiani, 23,1milioni di connazionali, non utilizza Internet. Si tratta soprattutto di individui con più di 55 anni, con un livello di istruzione e di reddito basso, elementi che accentuano un altro aspetto del digital divide sociale e culturale che costituisce un importante limite sia alla crescita innovativa del paese, sia al potenziale mercato delle imprese che producono e distribuiscono contenuti digitali (o si apprestano a farlo).

In linea con l’evoluzione generale della popolazione che tende sempre più a diminuire la fruizione di contenuti culturali, anche tra chi utilizza la rete diminuisce la percentuale di chi usa la tecnologia come opportunità e stimolo (sfruttando in modo intelligente le potenzialità offerte dalla ricchezza e varietà di informazioni e contenuti disponibili) e aumenta invece la quota di chi ai contenuti tradizionali ne sostituisce altri a minor valore aggiunto; tra 2007 e 2009 scende infatti di 2 punti la percentuale di chi abbina un uso consapevole, interattivo ed evoluto delle tecnologie con un’elevata propensione al consumo di contenuti culturali e di intrattenimento (musica, cinema, libri). Sono i cosiddetti Eclettici, che oggi rappresentano il 12% della popolazione, pari a 6,5 milioni di italiani e che sono candidati ad essere i primi utilizzatori degli e-book.

Ciò che cresce invece in modo esponenziale è il popolo degli utilizzatori di contenuti “usa e getta”. Aumenta infatti di 10 punti tra 2007 e 2009 la percentuale dei cosiddetti Technofan, che, oltre ad essere poco interessati alla lettura e a cosa succede al mondo, utilizzano le tecnologie solo come puro divertimento o come mero mezzo di comunicazione: oggi sono il 27% della popolazione con più di 14 anni (circa 14 milioni) e addirittura il 58% dei 14-24enni.

Cresce nel 2009 l’uso di internet per accedere ai social network (+30 punti percentuali), condividere contenuti (+8 punti percentuali), chattare (+7 punti percentuali). Emerge però anche che il 26% degli italiani che usano internet – uno su quattro - pagherebbe per sottoscrivere un abbonamento a un servizio online che fornisca un accesso illimitato ai film o alla musica. Il 12% lo sottoscriverebbe su cellulare per avere un accesso illimitato alla musica.

I risultati dell'indagine sono presentati sotto: